lunedì 25 maggio 2009

Equipe Europa Giovani partecipa al progetto "GET in NET"

Lunedì 18 maggio 2009 presso la sede della Comunità Montana del Grappa di Crespano del Grappa si è tenuto il primo incontro promosso dal progetto “GET in NET” rivolto alle numerose realtà giovanili presenti nella nostra zona. Dopo una breve presentazione del programma che prevede principalmente la creazione di un gruppo sovracomunale che sostenga i progetti delle varie associazioni, consulte, enti, progetti giovani, avente lo scopo di aiutarli a promuoversi nel territorio.Nel corso della serata si sono svolte alcune attività proposte dal gruppo degli “Operatori di Strada” che hanno permesso alle varie squadre presenti di presentarsi e descriversi in base alle loro attività. Questo ha permesso ai vari team di esporre i propri progetti già svolti, quelli in corso, ma soprattutto quelli per il prossimo futuro. Infatti, questo incontro, serviva a convogliare tutte le proposte, idee, collaborazioni che interessano ben undici comuni del nostro territorio. L’idea di base è cercare di rispettare tutte le proposte di tutti i paesi, senza creare casi di sovrapposizione in medesime date o in particolari archi di tempo, creando cosi una rete d’eventi che possa interessare più aree, una stagione più ricca di eventi, tornei, laboratori ed attività, dando la possibilità di una maggiore partecipazione. Naturalmente questa collaborazione deve consolidarsi, ma è già in programma un secondo incontro che molto probabilmente si terrà verso gli ultimi giorni di giugno, dove forse emergeranno i primi risultati.

sabato 16 maggio 2009

SECONDO INCONTRO DEL CORSO DI GIORNALISMO



Si è svolto Giovedì 14 maggio il secondo e ultimo incontro del corso di giornalismo, che ha visto come oratrice la giornalista Dussin, corrispondente della Tribuna.
Durante questo incontro, la giornalista ha fornito ulteriori e utili informazioni riguardanti la preparazione all'intervista, ed ha poi fornito alcuni avvisi su come condurre la stessa.
Anche in qusto incontro non è mancata l'occasione di affrontare altri argomenti e di avere una visione di cosa significhi fare del giornalismo grazie ad alcuni aneddoti di vita giornalistica.

Conclusa questa parte di formazione, siamo ora pronti per entrare nel cuore del progetto, ovvero iniziare le interviste con i politici.














giovedì 14 maggio 2009

Geniuses at work part II

(Da sinistra: Giuliano Bernardi, Andrea Canil, Fiorella Ambrosi)

(Da sinistra: Ranieri Tombolato, Gianandrea Salvestrin, Fabio Mascotto)


(Da sinistra: Giuliano Bernardi, Andrea Canil, Firorella Ambrosi)


(Da sinistra: Ranieri Tombolato, Gianandrea Salvestrin, Fabio Mascotto)

mercoledì 13 maggio 2009

PRIMO INCONTRO DEL CORSO DI GIORNALISMO



Si è svolto lunedì 10 maggio il primo incontro del corso di Giornalismo, tenuto dal Giornalista Zanellato giornalista del Gazettino.

Durante l'incontro si il Sig. Zanellato ha fornito alcune indicazioni su come approcciarsi a svolgere un'intervista fornendo consigli utili sulla preparazione preliminare nonchè su come svolgere la stessa.

Questo incontro è stato anche un momento di scambio di idee e di opinioni inoltre è stata l'occasione per avere uno sguardo sul mondo del giornalismo.

venerdì 8 maggio 2009

Cu in 10 Years Domande e Risposte

In quest'ultimo mese Equipe Europa Giovani e la Consulta Giovanile di Fonte hanno iniziato una discussione sulle tematiche decise all'incontro preliminare del progetto Cu in 10 Years.
Tale discussione ha avuto l'obiettivo di semplificare l'impianto di domande da sottoporre ai politici che andremo a intervistare e quello di avviare un dibattito sulle tematiche affrontate. Di seguito troverete i risultati del lavoro di sintesi e le risposte che noi diamo alle domande.


1° Argomento: cittadinanza Europea Attiva (Cittadinanza attiva).

Domande Riformulate:

1) Che cosa sa delle possibilità per i giovani in Europa?
2) Come prevede di supportare progetti Europei? Avete un budget, o altro?
3) Come si potrebbe fare per aumentare le abilità civiche\ la partecipazione civica giovanile, e come prevenire l'abbandono della comunità locale? (questa domanda non è intesa per eventuali parlamentari, e ci si aspetta comunque una diversa risposta a seconda del livello dell'intervistato)
4) Quanto si sente Europeo? E che influenza ha l'Europa nel suo comune\area\regione?

Le nostre risposte:

Le possibilità ci sono ma c'è poca conoscenza, poca pubblicizzate. Sono prese in considerazione più a livello universitario. Per quanto riguarda il lavoro le opportunità ci sono, ma a volte manca la conoscenza di questa possibilità e altre volte la possibilità di scelta (es trasferimenti forzati) o disponibilità della gente. Tutto questo porta a poco “attivismo” nella ricerca di queste opportunità
Attualmente non è previsto nel budget comunale una disponibilità per le attività europee (anche perché i progetti possono essere visti come onerosi in tempo e soldi e complicati)
Per aumentare la partecipazioni si porrebbe puntare su pubblicità, budget, usare i mezzi giusti, creare il potere carismatico (usare i giovani leader).
Collettivamente ci si sente poco Europei,la dimensione europea si percepisce solo quando si viaggia o ci si muove per lavoro. L'ambito europeo ha poca influenza.

2° Argomento: la struttura della consulta giovanile.

Domande riformulate:

1) Conosce la realtà delle consulte giovanili?
2) Che ruolo dovrebbe avere e come vedrebbe un maggior sviluppo di quest’organo sul nostro territorio?
3) Affiderebbe alla consulta giovanile un budget da gestire autonomamente? Pensa che i membri debbano essere pagati per svolgere le loro attività, come per esempio accade in altre realtà europee?
3) Può la consulta giovanile modificare, in termini pratici, le eventuali decisioni della Giunta?

Per i sindaci:
C’è una politica comunale volta allo sviluppo dei giovani nel vostro comune?
Quali mezzi, incarichi, offre alla consulta giovanile?

Le nostre risposte:

La Consulta Giovanile è conosciuta da chi ne fa parte; esternamente essa è molto meno visibile anche la recente nascita.
Dovrebbe essere l’occhio della Giunta verso il mondo dei giovani. La Giunta dovrebbe rapportarsi con un rappresentante appositamente eletto dalla consulta stessa, riguardo tutte le tematiche in generale.
Un budget autonomo risulta indispensabile. Un rimborso spese sarebbe sicuramente un grosso incentivo allo sviluppo di quest’organo.
Se la consulta risulta effettivamente rappresentativa e valida, dovrebbe avere un certo peso politico (soprattutto sul settore riguardante le politiche giovanili).

3° Argomento: Giovani passivi.


Domande Riformulate:

1) Che cosa ne pensa della passività giovanile? Esiste nella sua comunità? E in che misura?
2) Secondo lei nella comunità c'è un numero sufficiente di alternative per rendere attivi i giovani?
3) Come informa i giovani delle possibilità o delle attività rivolte a loro?
4) I giovani hanno a disposizione un luogo nel quale possano sentirsi protetti, benvenuti e dove potersi divertire?
5) Come da il suo supporto alle organizzazioni che lavorano con le tematiche giovanili? (fornire esempi)

Le nostre risposte:

Il fenomeno della passività giovanile esiste ed è diffuso ma allo stesso tempo si assiste a un fenomeno di associazionismo autonomo tra i giovani. Le alternative fornite non sono sufficienti e sono poco attraenti. La promozione di queste attività viene fatta tramite il passaparola, internet e i gruppi giovani. Ad ogni modo i giovani non dispongono di un luogo preciso ed a uso esclusivo dove potersi incontrare, perché gli ambienti forniti sono spessi dati in usati anche per altri scopi. Il comune comunque fornisce locali e a volte stanzia dei finanziamenti, sponsorizzando in maniera indiretta organizzazioni che si occupano dei giovani.


4° Argomento: Opportunità per il tempo libero.

Domande riformulate:

1) In quali attività era coinvolto quando era giovane?
2) Come pensa che i giovani trascorrano il tempo libero nel suo territorio?
3) La sua amministrazione cosa propone ai giovani per il tempo libero? E come vengono informati?

Le nostre risposte:

Nel nostro territorio le possibilità per il tempo libero sono legate alle attività sportive, alle attività nelle parrocchie e alle serate organizzate dai comuni.
Per quanto riguarda le attività sportive nel nostro territorio è possibile trovare associazioni e società di calcio, pallavolo, ciclismo e ora si stanno sviluppando sport minori; inoltre ci sono molte palestre ed essendo un'area rurale ci sono possibilità anche per sport all'aria aperta.
Le parrocchie in genere si occupano di giovani creando gruppi di incontro a di formazione sui temi legati ai valori cristiane alla solidarietà.
I comuni in genere si occupano di creare serate di formazione, opportunità di incontro con personalità importanti, mentre è più raro che ci siano gruppi tipo consulte e questi non sempre sono aiutati finanziariamente dai comuni.


5° Argomento: Abbandono del sistema scolastico.

Domande riformulate:

1) Quali opportunità offre il territorio per chi non ha finito le superiori? Sono possibili azioni per decrementare l'abbandono scolastico?
2) Ha dei dati per quantificare l'abbandono scolastico?
3) Quanto può essere flessibile la scuola?come può il mondo del lavoro/volontariato/sport/tempo libero interagire con essa?

Le nostre risposte:

Nel nostro territorio ci sono opportunità lavorative anche per persone a bassa scolarizzazione, per cui per chi lascia la scuola è possibile trovare un lavoro anche ben remunerato. Sicuramente chi finisce le scuole superiori ha un'idea più chiara su cosa vuole fare.
Un miglioramento del sistema che potrebbe fornire la politica potrebbe essere un indirizzamento dei giovani verso una specializzazione di quello che hanno studiato. Questi corsi professionalizzanti che già ci sono e sono finanziati dal fondo sociale europeo funzionano bene e la frequenza a questi è ben valutata nel mondo del lavoro. I comuni dovrebbero promuovere di più e meglio questi corsi facendo un ruolo di coordinamento.
Il sistema dei crediti validi per l'istruzione c'è già in Italia è importante migliorarlo stando attenti a non sopravalutare le esperienze extra-scolastiche.

6° Argomento: Opportunità di carriera.

Domande riformulate:

1) Quali sono le opportunità di carriera per i giovani nel suo comune? Queste sono una vostra priorità?
2) Create dei posti di lavoro per i giovani, nel settore pubblico e\o nel settore privato?
3) Quali sono le conseguenze se non vengono offerte delle possibilità di lavoro ai giovani?
4) Pensa che i giovani abbandonerebbero il territorio se non venissero offerte loro abbastanza opportunità di carriera?
5) In quale campo ci sono maggiori possibilità di carriera per i giovani nel suo territorio? Secondo lei i giovani ne sono informati?

Le nostre risposte:

Opportunità di carriera non è inteso come opportunità di lavoro, infatti ci sono abbastanza opportunità di lavoro ma ci sono poche opportunità di far carriera all'interno del lavoro svolto, e migliorare questa situazione non sembra essere una opportunità, qualche spiraglio dal settore privato. I posti riservati sono rivolti solo ai giovani disagiati sia nel pubblico che nel privato. Se non viene fornita la possibilità di lavoro si creano delle situazioni di disagio socio-psico-fisico nella persona. Nonostante questa realtà la maggior parte dei giovani non sente il bisogno di abbandonare la propria realtà territoriale. Le opportunità di carriera si possono riscontrare maggiormente nel settore privato pur non essendo numerose.


7° Argomento: Volontariato.

Domande riformulate:

1) Ha mai fatto volontariato? Come lo considera?
2) Sa com'è la situazione del volontariato nel suo comune/provincia? Come si può promuovere o premiarlo?
3) C'è un incaricato a gestire il volontariato di quali risorse dispone?

Le nostre risposte:

Il volontariato può essere inteso legato al sociale: l'aiuto che persone particolarmente sensibili riescono a dare ad altre persone che si trovano in particolari stati di disagio. Il volontariato è qualcosa di molto positivo che unisce la società creando dei legami tra persone con bisogni diversi.
Il compito dei comuni e delle consulte potrebbe essere quello di promuovere presso i giovani le associazioni che si occupano di volontariato.


8° Argomento: Alcool e Droga.

Domande riformulate:


1) Come vengono informati giovani e genitori su diffusione, effetti, normativa e primo soccorso nel caso di uso di sostanze?
2) Come e da chi viene gestito il problema della prevenzione e della riabilitazione? La consulta che ruolo può avere in questo processo?
3) Cosa possono fare gli organi politici per migliorare la lotta alla droga e alcool?
4) Ha mai usato droghe?

Le nostre risposte:

Le informazioni su alcool e droga nel nostro territorio passano attraverso televisioni, scuola, gruppi giovanili, corsi per genitori e internet (sopratutto blog di aiuto)
Nel nostro territorio le persone che si trovano in bisogno vanno a chiedere aiuto ad alcune “istituzioni” che con il tempo si sono affermate: il parroco, l'assistente sociale del comune, gruppi e organizzazioni, comunità per il recupero.
Il comune e la consulta dovrebbero provvedere a fare una buona politica di informazione sui servizi che lo stato mette a disposizione dei giovani che si trovano ad affrontare dei problemi con le sostanze; è un dato assodato per noi che le restrizioni non funzionano molto bene, forse un passo ulteriore potrebbe essere quello di punire in maniera più efficace i recidivi.

9° Argomento: Xenofobia.

Domande riformulate:

1) Esistono minoranze nel suo territorio? Di che tipo? Come si sono integrate socialmente e nell'ambito lavorativo? In che percentuale?
2) Come vengono supportate le minoranze precedentemente citate?
3) Come si potrebbe far avvicinare la popolazione locale a tali realtà?

Le nostre risposte:

la xenofobia esiste anche nei nostri territori anche se è meno visibile che in altre zone più popolose; l'integrazione si può vedere nel livello lavorativo, ma non nel livello sociale; paura e ignoranza sono direttamente proporzionali alla xenofobia. Gli xenofobi secondo noi sono il 20/25% della società. I diversi vengono considerati un bene per la società perché sono utili, ma non una ricchezza sociale con cui interagire. Bisognerebbe favorire incontri aperti ad entrambe le parti; per dialogare e semplicemente scambiare idee usanze e costumi.

10° Argomento: Consapevolezza ambientale.

Domande riformulate:

1) Le persone si prendono cura dell'ambiente nel nostro paese? Esiste un controllo sociale sufficiente?
2) Che cosa fate per rendere le persone consapevoli delle problematiche ambientali, sia con i giovani che con gli adulti?
3) Pensa di fornire i mezzi adeguati per mantenere l'ambiente pulito?
4) Quante “eco-organizzazioni” ci sono nella sua città?
5) Ha mai preso parte a iniziative ecologiche?

Le nostre risposte:

Nel nostro territorio alcuni si prendono cura dell'ambiente, ma non in misura sufficiente e ad ogni modo non c'è abbastanza controllo sociale. Per sviluppare la consapevolezza ambientale si lavora con le scuole, mentre con gli adulti è un po più difficoltoso.
Nel nostro territorio mancano cestini e una adeguata pulizia.
Per quanto riguarda le organizzazioni ecologiche ne esistono, ed è un fenomeno in crescita.


11° argomento: Miglioramento delle infrastrutture.

Domande riformulate:

1) Com'è organizzato il sistema dei trasporti pubblici? (chi decide orari, come sono promossi, costi, accessibilità)
2) Ci sono agevolazioni per i giovani che vogliono intraprendere una vita indipendente dalla famiglia?
3) Considerando l'importanza di internet ritiene opportuno che le associazioni giovanili possano gestire dei luoghi dove l'accesso a internet è gratuito?


Le nostre risposte:

Gli orari dei mezzi pubblici sono decisi dalle società di trasporto e l'utente non ha voce in capitolo.
Attraverso una politica dei prezzi (generalmente al ribasso) e la promozione della cogestione tra società e maggiori centri d'utenza è possibile migliorare la qualità dei servizi.
Ora i prezzi se rapportati al servizio sono di medio livello.
Per quanto riguarda l'accessibilità non è garantita la totale autosufficienza, tuttavia ci sono dei servizi alternativi abbastanza sufficienti.
L'indipendenza dalla famiglia a livello universitario è favorita, mentre la pubblica amministrazione non fa niente al riguardo.
La consulta giovanile potrebbe gestire un luogo dove poter rendere accessibile internet per tutti, ma è indispensabile un sostegno economico.

mercoledì 6 maggio 2009

CORSO DI GIORNALISMO


In seno al Progetto CU in 10 Years è stato organizzato un mini corso di giornalismo in 2 serate, che si terrà l'11 e il 14 Maggio alle ore 21 presso l'ex biblioteca di Fonte.
I relatori saranno: il giornalista Zanellato che scrive per il Gazzettino e la giornalista Dussin che scrive per la Tribuna.
Chiunque fosse interessato puo iscriversi mandando un'email a: equipe.europa.giovani@gmail.com
Vi Aspettiamo!!!!